mercoledì 25 maggio 2011

UNA SANA E PIACEVOLE CUCINA ESTIVA


I miei consigli per una sana e piacevole cucina per i mesi caldi

È cosa ormai assodata che l’Italia è da sempre il Paese che offre le migliori garanzie igienico-sanitarie per quanto riguarda i prodotti agroalimentari. Dunque dei prodotti agroalimentari italiani – ortaggi e verdure in genere, frutta, olio extravergine d’oliva, vino, latte e formaggi, ecc. – se veramente italiani, ci si può fidare, meno di quelli esteri dove ci sono leggi e regolamenti a maglie piuttosto larghe e dove sorgono ogni tanto preoccupanti problemi (si pensi a quello di inizio giugno in Germania, scaricandone le colpe su una incolpevolissima Spagna e con danni anche per l’orticultura italiana).
Una sana e gustosa dieta estiva si basa soprattutto su frutta e verdura, su latticini, olio extravergine d’oliva e se attingiamo con meticolosa attenzione al paniere italiano (leggere bene le etichette quando si acquistano i prodotti al Supermercato) siamo sicuri di attingere bene. Ci sono anche altri prodotti adatti a una sana dieta estiva, il pesce, innanzi tutto e la carne bianca. Per quanto riguarda il pesce credo vada di gran lunga privilegiato il pesce azzurro, abbondante nei mari italiani (e perciò poco costoso) - l'aguglia, l'alaccia, l'alice, il cicerello, la costardella, il lanzardo, il pesce sciabola, la sardina, lo sgombro, lo spratto o papalina e il suro – in una varietà che consente molte ottime e gustose preparazioni. Per le carni bianche da preferire quelle degli animali da cortile – soprattutto polli e conigli – dalle carni nutrienti, leggere e molto digeribili.
Non serve che ricordi che la frutta è importantissima e una scelta seria e intelligente si rivolge a prodotti stagionali del proprio territorio. Si cominci pure con fragole e ciliegie, si prosegua con albicocche e pesche e si continui con angurie e meloni, mele e pere, si gustino i fichi e si giunga, quando inizia l’autunno, all’uva e ai cachi. Ottime le noci e le nocciole come il resto della frutta, purché sia gustata freschissima, quindi appena colta e, meglio quella del proprio territorio (la frutta e la verdura costrette a compiere centinaia di km per giungere a noi perdono per strada molte delle loro caratteristiche positive).
Mi permetto di ricordare che la frutta rossa (es. fragole) e gli ortaggi rossi (es. pomodoro) sono preziosi per l’organismo umano e non devono mancare in una corretta dieta estiva.
E il vino? D’estate è consigliabile bere poco vino (ma molta acqua) e preferire i vini di contenuta gradazione alcolica. Il vino comunque non va eliminato, perché, in corrette proporzioni – al massimo un paio di calici a pasto – fa bene all’organismo.
E chi va in ferie? Lasci le crudità e punti decisamente e totalmente su cibi cotti, sia in Italia che all’estero. Questo è il solo modo per non correre rischi e non avere sgradevoli sorprese (come mal di pancia, intossicazioni, ecc.).
Non mi resta che augurare una felice estate a quanti mi seguono, nell’attesa d’un autunno che ci veda rigenerati nel corpo e nello spirito, pronti ad affrontare una nuova stagione di impegni.