Un
gioiello nel cuore di Ragusa Ibla
di
Giampiero Rorato
Desidero raccontare una bellissima storia in una Sicilia che
sta davvero offrendo, attraverso i suoi uomini migliori, e sono tanti, un forte
contributo alla soluzione di molti problemi italiani.
Siamo tutti convinti che l’Italia è uno dei Paesi più belli
del mondo, con la maggior quantità di tesori d’arte, con città e luoghi
stupendi, con intelligenze ed energie di altissima qualità.
E credo sia allora doveroso, per chi desidera raccontare
l’Italia, andare alla ricerca di queste eccellenze, come vado raccontando
da anni in questo mio blog.
Ho visto, attraverso numerosi incontri con uomini, luoghi,
eventi, attività e prodotti, che la Sicilia sta riscoprendo il proprio storico
ruolo di grande protagonista dell’ospitalità e della cultura enogastronomica
mediterranea e uno di questi luoghi è l’antico convento dei frati cappuccini di
Ragusa Ibla, una strutturo che risale al XVI secolo, da poco ottimamente
restaurata dopo che i religiosi hanno scelto altre sedi e ora trasformata in
albergo, ristorante e scuola per cuochi, camerieri e sommelier.
Enzo Scrofani |
Mi sono fermato a parlare con Enzo Scrofani -
sapiente e lungimirante manager ragusano, innamorato della propria terra, una
persona profondamente convinta che la Sicilia ha tutte le risorse per contribuire
in modo determinante a rilanciare l’immagine e la stessa economia italiana,
grazie alle sue straordinarie bellezze archeologiche, paesistiche e artistiche,
a una produzione agroalimentare fra le migliori dell’intera area mediterranea,
a una cucina che ha fatto propri interessanti apporti greci, romani, arabi,
svevi, normanni, spagnoli, francesi ecc. e a una capacità sempre più
matura e professionale di attrarre il turismo internazionale – per capire ciò
che oggi rappresenta per la
Sicilia quell’antico convento e le attività che in esso
si svolgono. Enzo Scrofani è l’anima vera di questa straordinaria novità,
l’ispiratore e creatore d’un centro culturale e di ospitalità di grande
interesse.
“A Ragusa Ibla – dice - stiamo facendo grandi cose,
perché questa città e la sua provincia lambita dal Mediterraneo hanno tutte le
potenzialità per far parlare di sé e attrarre quanti amano una terra ricca di
bellezza, baciata dal sole, in possesso di una cultura antica di cui restano
ovunque preziose vestigia. Per parte mia, grazie anche a precedenti e fruttuose
esperienze nel settore dell’ospitalità e della ristorazione, ho realizzato,
assieme ad alcuni amici, un vero e proprio hotel de charme nella
struttura di uno storico convento dei frati cappuccini, eretto nel corso del
‘500 in un posizione fra le più affascinanti della città di Ragusa Ibla e con
l’hotel una nuova Scuola di cucina, capace di far conoscere in modo serio la
nostra straordinaria cultura alimentare.”
L’Hotel
dell’Antico Convento dei Cappuccini
Ed ecco,
dalle parole di Enzo Scrofani, come è rinato l’antico convento.
“Abbiamo avuto la possibilità di realizzare questo albergo in un
antico luogo religioso rimasto libero e disabitato, e l’abbiamo scelto perché
questa storica struttura si trova in un posto stupendo. S’affaccia sulla verde
vallata dell’Irminio, un angolo silente della città, scelto dai frati
cappuccini cinque secoli fa per costruirvi il loro convento, proprio per la bellezza del luogo, la suggestione del silenzio e per il contatto diretto
con la natura.
L’hotel, in cui è stato da poco trasformato il convento, conserva
questo spirito che potrei definire mistico e invita i propri ospiti a regalarsi
una pausa di serena tranquillità, per respirare la bellezza e ritrovare se
stessi. Nell’arredarlo abbiamo voluto conservare la suggestione che esso
regala: gli arredi, unici per ogni stanza, hanno inteso rispettare il genius loci in modo da offrire a chi vi
soggiorna un’accoglienza
all’insegna dell’essenzialità e della naturalità, seppur con un occhio sempre attento
alla comodità e alla sana modernità. Calpestare i pavimenti in pietra tagliata
secondo l’antica unità di misura del “palmo siculo”, lasciarsi avvolgere dalla
luce e dal delicato silenzio di una delle rare testimonianze architettoniche sopravissute
al terremoto del 1693, equivale a fare un viaggio nel
tempo. Aggiungo che la privilegiata collocazione dell’edificio,
nel cuore di Ragusa Ibla, permette ai visitatori di agevolmente spostarsi per
visitare i tanti gioielli del
Sudest siciliano, dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.”
Il Cenobio
“E poi c’è il ristorante –
continua Scrofani - ed essendo collocato all’interno dell’Antico Convento Cappuccino l’abbiamo chiamato “Cenobio” e ha una duplice funzione: è il ristorante didattico della
Scuola Mediterranea di Enogastronomia
“Nosco”:; parte di un ambizioso progetto di conoscenza e valorizzazione
delle eccellenze del territorio e propone sia ai clienti dell’hotel che agli
ospiti esterni un’offerta
enogastronomica strettamente inserita nella cultura mediterranea.
La cucina si basa, infatti, sui prodotti del territorio e delle stagioni e
perciò la lista dei piatti è diversa ogni mese. La scelta delle materie prime è
determinata innanzi tutto dalla qualità, che deve essere la più alta e, quindi,
dalla loro reperibilità nel nostro territorio.
Molti dei prodotti che entrano
in cucina giungono direttamente dall’Orto dei Semplici realizzato
dalla Scuola nei giardini del Convento. Uno studio molto scrupoloso sui grani antichi
siciliani e la farina che se ne ottiene rendono unica
anche la nostra preparazione del pane, della pasta e dei dolci serviti in
tavola e realizzati con l’antica sapienza artigiana. Mi preme poi aggiungere
che la Carta dei vini e
un servizio puntuale (la Scuola
cura anche corsi di sommelier e personale di sala), oltre all’accoglienza nella
suggestiva location dei Giardini iblei, completano il valore di una cena in questo
ristorante.”
Nella struttura dell’Antico
Convento – osservo - c’è anche la Scuola Mediterranea
di Enogastronomia, una scuola alberghiera vera e propria, che prepara cuochi radicati nel territorio,
conoscitori della tradizione ma ben aperti al futuro, personale di sala in
grado di servire una clientela internazionale e sommelier con una seria cultura
del vino e del servizio.
“Esatto – ci dice Renzo Scrofani –
e l’abbiamo chiamata “Nosco” dal
verbo latino “noscere” che richiama
al senso ampio della “conoscenza” e svela l’intenzione che sta a fondamento
della Scuola,
divenuta oggi realtà autorevole nel Meridione d’Italia, quindi non solo in
Sicilia, grazie alla volontà e all’investimento di una solida rete di istituzioni
e imprese.
Nosco ha sede nel cuore di una vera e propria “oasi” al centro del comparto
sudest della Sicilia e nel cuore del Mediterraneo: l’antico Giardino di Ragusa Ibla,
oggi Patrimonio dell’Unesco, che le
famiglie nobili dell’Ottocento vollero accogliente e raffinato. In queste sale
intrise di storia la Scuola
apre ai suoi allievi una visione
mediterranea della conoscenza, dello studio sulle materie
prime, sul cibo e sul vino, attingendo innanzitutto al ricchissimo e ben noto
patrimonio di cultura enogastronomica della terra iblea. Quest’angolo della
Sicilia ha infatti sviluppato, negli ultimi decenni, uno straordinario livello di eccellenza
gastronomica, al
fondo della quale risiede il rispetto per la propria terra e le proprie
tradizioni che ogni addetto alla filiera agroalimentare sente profondamente e
asseconda in modo incondizionato.
I corsi di Alta Cucina, Sala, Bar e
Sommelier, che sono parte dell’articolata offerta didattica
della Scuola, mirano alla formazione tecnica e deontologica del futuro
personale di cucina e di sala.. Alle lezioni teoriche, si affianca il lavoro
presso la cucina e la sala del ristorante didattico “Cenobio” e l’obiettivo
è quello di far acquisire agli allievi dimestichezza con il vero lavoro in
cucina e in sala. Ogni allievo ha così modo di provare la preparazione dei
piatti e misurarsi con il
gradimento dei clienti. Anche la presa di coscienza della
responsabilità che ciascun cuoco ha ogni qual volta presenta un piatto al
tavolo del cliente diviene occasione di maturazione e formazione.”
Enzo Scrofani è stato chiaro nel
presentare la realtà dell’Antico Convento
dei Cappuccini di Ragusa Ibla: è un’oasi di ospitalità e di cultura
enogastronomica, ma anche e soprattutto un luogo dove si impara ad amare il
territorio e a valorizzare al meglio lo straordinario patrimonio culturale ed
enogastronomico della Sicilia, anche per portarla al centro dell’attenzione e
dell’interesse della comunità siciliana e del turismo internazionale, che in
questi luoghi ha la possibilità di trovare ciò che più desidera e più lo
soddisfa.. Una realtà stupenda cui auguro il maggior successo, essendo un
fondamentale e prezioso contributo al prestigio culturale e gastronomico della
Sicilia.
Antico Convento dei Cappuccini
V.le Margherita, 41
97100, Ragusa Ibla
tel. 0932686750