Un gioiello produttivo d’assoluta
avanguardia
di Giampiero Rorato
C’è a Motta
di Livenza (Treviso) un Caseificio d’assoluta avanguardia, conosciuto e
apprezzate per i suoi formaggi, la sua ricotta, la sua mozzarella in Italia e
in Europa e merita d’essere conosciuto,
perché le aziende serie, che operano non solo nel rigido rispetto delle regole
europee ed italiane, ma con il severo impegno di realizzare prodotti caseari di
alta e altissima qualità, meritano di essere conosciute e valorizzate.
Nel nostro
caso devo dire che il rapporto d’amore della famiglia Moro con il latte inizia
in epoche molto lontane, appena dopo l’unità d’Italia, con la trisavola degli
attuali proprietari, i fratelli Moro, e bisnonna del loro padre Rino, cofondatore del Consorzio di tutela del
formaggio Montasio Dop, un personaggio mitico che ha fatto del suo caseificio
di Motta di Livenza, realizzato negli anni ’70 del secolo scorso, una delle
realtà produttive più importanti, qualificate e premiate del Nord-Est d’Italia.
Per capirlo è sufficiente ricordare che il modernissimo caseificio, che nel
frattempo è notevolmente cresciuto, lavora attorno a 3000 quintali di latte al
giorno, con metodologie tecnologicamente avanzatissime, per offrire ai
consumatori la massima sicurezza igienico-sanitaria e una qualità di assoluta
eccellenza.
Bocconcini e ovolini di mozzarella |
Questo Caseificio,
negli anni ‘90 del secolo scorso era già una delle più importanti aziende
casearie del Nordest, e si avviava ad essere la seconda azienda per la
produzione di Montasio Dop e la prima per la produzione di Mozzarella e
Ricotta, con attorno altre tipologie, come la Caciotta , il Pannarello e
soprattutto il Daniele, un formaggio fresco e cremoso, presente da anni in molte
regioni italiane e all’estero.
Caciotta, Italico, Pannarello e Rigatello Moro |
In questi
ultimi anni i figli di Rino Moro hanno ulteriormente ammodernato e potenziato
il Caseificio, investendo fortemente anche nel fotovoltaico e realizzando un
avveniristico impianto di produzione di biogas da siero, primo in Italia, che a
maggio sarà raddoppiato, producendo energia verde ed acqua calda, capace di
soddisfare quasi completamente le esigenze dell’azienda.
Che il
Caseificio Moro sia una delle aziende più moderne e fidabili del settore lo
conferma anche il fatto che la sua Ricotta è la più richiesta dalle grandi
aziende italiane produttrici di paste ripiene, a cominciare da Giovanni Rana.
La tecnologia impiegata consente di averne diverse tipologie, sia per uso
industriale – i grandi pastifici – che per le pasticcerie, come anche per le
famiglie. E lo stesso vale per la
Mozzarella , anche questa prodotta per soddisfare le più
diverse richieste del mercato, a cominciare dalle pizzerie, dove è molto
apprezzata.
Forme di Montasio Dop Moro |
Il Montasio di
Moro, uno dei gioielli caseari più importanti dell’area veneto-friulana, risulta poi sempre ai primi posti nei concorsi
e anche all’ultimo Caseus, l’annuale rassegna-concorso dei formaggi veneti, ha conquistato l’ambitissime primo posto
nella graduatoria regionale, grazie non solo alla tecnologia operativa, ma
anche alla severa scelta di latte di
alta qualità.
Il formaggio Daniele |
Afferma a
tal proposito Maurizio Moro: “Da sempre siamo molto severi nei controlli
igienico-sanitari e di qualità. Un primo controllo lo fanno i raccoglitori alla
stalla, sia visivo che mediante dei kit e il latte è raccolto solo se le risultanze
sono totalmente positive. Poi ci sono i controlli all’arrivo in caseificio.
Ogni partita è controllata dal nostro laboratorio, dove operano tre tecnici
qualificati, i cui esami vengono poi duplicati in un laboratorio certificato a
Padova, per offrire all’azienda stessa e ai consumatori una garanzia totale. E
anche questo è un nostro vanto e ci ha permesso di realizzare con i nostri
clienti, dalle grandi piattaforme di distribuzione, alle industrie pastarie,
alle pasticcerie, alle singole famiglie un solido rapporto di stima e di
fiducia.
Ricotta fresca |
Oggi il
moderno Caseificio è nelle esperte mani di Maurizio e Gabriele Moro, figli di
Rino, con Gianluigi che dirige l’azienda vitivinicola di famiglia Il Salice,
presente comunque in Caseificio col figlio Manuel, responsabile
dell’amministrazione. E c’è poi la sorella Anna, che gestisce il fornitissimo
negozio accanto al Caseificio, caratterizzato da una signorile selezione di
grandi formaggi italiani ed esteri, oltre a quelli di famiglia e di una
salumeria di alta qualità ed ancora molti altri prodotti fra i più interessanti
dell’agroalimentare italiano.
Credo meriti
sottolineare che in un panorama di settore che ha presentato in tempi recenti,
anche in Friuli Venezia Giulia, una situazione abbastanza critica, il Caseificio Moro si caratterizza per una
costante crescita produttiva, arrivata a un fatturato attorni ai 40 milioni e a
un aumento della clientela sia in Italia che all’estero, assorbendo anche molto
latte prodotto in Friuli Venezia Giulia per la produzione del Montasio Dop.
“Il nostro
impegno non si ferma – precisa Maurizio Moro – e se nella nostra azienda sono
venuti anche i tecnici di realtà molto importanti, come la Granarolo , per vedere,
ad esempio, la produzione di biogas da siero, significa che abbiamo conquistato
un ruolo che intendiamo non solo difendere ma far crescere al servizio delle produzioni
agroalimentari delle nostre due regioni – Il Veneto e il Friuli Venezia Giulia
- e dei nostri tanti clienti ed anche per conservare e, possibilmente
potenziare, il gruppo dei 55 dipendenti, escluso l’indotto, che rappresentano
un patrimonio molto qualificato e prezioso.”
Questo è
oggi il Caseificio Moro di Motta di Livenza (Treviso) una realtà produttiva in
costante sviluppo, che rappresenta un sicuro punto di riferimento per l’intero
settore lattierocaseario del Nordest.
Articolo pubblicato sulla rivista Fuoco Lento, febbraio 2017
Articolo pubblicato sulla rivista Fuoco Lento, febbraio 2017