Una modella piemontese
diventa pastora in Alpago
di Giampiero Rorato
(articolo pubblicato su Fuocolento, di aprile)
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Daniela nelle colline dell'Alpago |
Ci sono storie che sembrano
semplici, e in apparenza lo sono, ma contengono una tale carica non solo
simbolica da far cambiare corso alla vita di un paese e di un’intera zona. La
storia che segue comincia alcune anni fa a Varallo Sesia (Vercelli), splendida
cittadina piemontese, importante centro culturale e turistico ai piedi del
Monte Rosa e si sviluppa poi in Alpago, l’affascinante comparto montagnoso in
provincia di Belluno.
Ma andiamo con ordine. Un ragazzo di Puos d’Alpago (BL), Davide
Bortoluzzi, impegnato in un’impresa boschiva, è invitato a una festa di
nozze in Valsesia e lì incontra una ragazza, Daniela Pasinetti, che attira la sua attenzione. Daniela gli parla
del suo lavoro in un maneggio e dell’attività di modella, della vita nella
vallata e delle tante pecore che sono una delle ricchezze di quegli operosi
valligiani. A quell’incontro s’insinua, non invitato, anche Cupido e i due
ragazzi si piacciono, fors’anche perché Davide ama le pecore e in Valsesia ne
ha visto tante e gli piace quel posto e chi vi abita. Per il suo lavoro
incontra spesso sulle pendici dei primi contrafforti dolomitici le pecore e gli
agnelli alpagoti, famosi per la loro ottima carne, così come trova in autunno e
a primavera le greggi che scendono dai monti per ritornarvi dopo l’inverno e ha
molta simpatia per questi pacifici animali..
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Daniela al lavoro nei campi |
“Da noi, in Valsesia, mi dice
Daniela, le pecore sono allevate per il latte e quasi ogni casa ha le sue
pecore e c’è chi ha delle mucche e col loro latte si fa il formaggio, sempre in
casa, e nella nostra valle tutti sanno fare il formaggio, mentre qui in Alpago,
prima che arrivassi io, tutto il latte prodotto – qui era solo vaccino – andava
venduto alle latterie e alle industrie casearie.”
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Nel mini-caseificio |
Davide e Daniela s’intendono subito e s’innamorano e quando il giovane torna in Alpago lo raggiunge anche
Daniela e, assieme, decidono di allevare
pecore da latte. Era il 2008 e nei primi tempi Daniela alterna le sue
presenze tra Puos d’Alpago e Varallo, intanto frequenta dei corsi all’Istituto
Lattiero-Caseario “Moretta” di Cuneo, che è una delle scuola più importanti
d’Italia per chi vuole imparare quest’arte., perché, sposando Davide, vuole
assieme a lui allevare pecore e capre in abbondanza e produrre buoni formaggi.
Un grande gregge di pecore e capre
Pecore al pascolo sui monti dell'Alpago |
Accanto alla loro casa a Nusieda
di Puos d’Alpago, nel cuore di un anfiteatro stupendo racchiuso dal fondale del
Monte Dolada, i due giovani costruiscono la loro grande stalla per le pecore
con un modernissimo reparto mungitura e un funzionale laboratorio caseario. Inizialmente
hanno 300 pecore da latte di razza
Lacaune, francese, famosa per la produzione di latte e di razza Massese, toscana, più adatte dell’altra a vivere all’aperto.
L’avventura procede bene e a Nusieda arrivano anche le televisioni per
incontrare la giovane piemontese che, per amore, ha lasciato sfilate di moda e
cavalli ed è diventata pastora. Sembra una favola, ma è storia vera, bellissima
che si sviluppa fino a far diventare il gregge di Davide e Daniela il più
grande del Nord Italia. Oggi ci sono 450
pecore e 50 capre e ormai da quattro anni i due sposi producono ottimi formaggi,
ricotta e yogurt, molto richiesti dai consumatori.
“Mi sono dedicata con grande
impegno a questo lavoro, mi dice ancora Daniela. Mi piace, anche se richiede
sacrificio, ma senza fatica non si va da nessuna parte. In Alpago io e mio
marito siamo stati i primi a produrre formaggi di pecora e di capra e, visto
che qui non c’era tradizione – il formaggio si faceva solo nelle latterie
importanti – ho seguito la tradizione piemontese appresa alla Scuola Moretta.”
Ma come ti senti a
vivere come i pastori del passato?, le chiedo.
“Una buona parte di pecore e
capre vive nella nostra stalla, un’altra parte pascola nei verdi prati
dell’Alpago scendendo d’inverno in pianura, mentre d’estate s’arrampicano sui
ripidi pendii dei nostri monti. È bellissimo, è poesia vera. Immergersi nella
natura, goderne i colori e i profumi, scoprire i tanti fiori che crescono sui
prati e sulle rocce è davvero fantastico. Ci si ricarica lo spirito e si
dimenticano le fatiche del lavoro che non mancano.”
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L'abitazione con stalla e laboratorio dei formaggi |
Raccontami dei
vostri formaggi.
“Nel nostro laboratorio lavoro praticamente
ogni giorno producendo sia formaggi di
pecora che di capra. Faccio delle tomette, delle piccole forme che vendiamo
sia giovani (30 gg), sia mezzane (90 gg) che stagionate (180 gg). Produciamo
pure ricotta, di pecora, di capra o
mista e anche yogurt. E c’è poi una cosa che mi preme dire. Sia il latte
che i formaggi di pecora e di capra sono molto buoni e fanno bene, contengono molto meno lattosio del latte e
del formaggio vaccino e sono anzi consigliati per chi è intollerante al
lattosio. Anche per questo la nostra iniziativa ha incontrato via via l’interesse
di turisti di passaggio e di molti consumatori bellunesi e trevigiani che vengono
il sabato nei mercati agricoli di Belluno e Cappella Maggiore (TV) o che
vengono addirittura a casa nostra. E sono prodotti che, oltre ad essere molto
buoni e digeribili, aiutano a combattere il colesterolo.”
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Davide con un caprone di razza alpina |
La storia è davvero affascinante
e chiedo a Daniela di quanti aiutanti si avvalgono.
“Siamo mio marito, io e un
pastore che viaggia con le Massesi. E come aiutanti quattro splendidi cani, Per
500 tra pecore e capre basta così.”
Azienda Agricola
Bortoluzzi Davide e
Daniela
Via. Nusieda 1, Puos d’Alpago BL
Cell. 339.1791845