Ha realizzato a Udine un
complesso ristorativo-alberghiero fra i più importanti e conosciuti
dell’intero Nord Est
di Giampiero Rorato
(Articolo pubblicato sulla
rivista Fuocolento in uscita all’inizio di giugno)
Credo si possa sintetizzare la grande
ristorazione del Friuli Venezia Giulia in tre ben noti personaggi, i quali,
percorrendo ciascuno la propria strada, rappresentano da decenni in modo
esemplare una straordinaria tradizione di civiltà ristorativa, legata alla
storia, alla cultura e ai valori di una signorile e cordiale ospitalità. E sono
a Trieste Mario Suban, a Udine Franco Marini e a Gradiscutta di Varmo Aldo
Morassutti.
Franco e Margherita Marini |
Di Mario Suban, erede di una
storia iniziata nel 1865 e di Aldo Morassutti, che ha ricevuto dal padre Toni
la trattoria aperta nel 1928, avremo modo di scrivere ampiamente più avanti,
soffermandoci questo mese su Franco Marini, patron di “Là di Moret”, a Udine, un
solido e moderno complesso ristorativo-alberghiero, conosciuto e apprezzato ben
oltre i confini italiani.
Franco Marini lo si vede spesso
seduto alla reception dove incontra i clienti e rispendo personalmente al
telefono, controllando dal suo posto d’osservazione il movimento del suo Hotel,
del Centro Congressi, del Centro Benessere, dell’Insolito Moret, che è L’American Bar & Restaurant, ove si
svolgono le colazioni del mattino e si tengono a mezzogiorno e sera pranzi e
cene veloci, soste per un drink o un caffè e, infine, l’ingresso al ristorante
“Il Fogolar”, un imperdibile e pluripremiato punto d’incontro gastronomico dove
si sentono tutte le lingue d’Europa, dell’Ovest come dell’Est.
Il classico "Fogolàr" della sala sala da pranzo |
“La nostra è una storia
ormai lunga – mi dice
Franco Marini facendomi compagnia nel suo caldo e frequentato ristorante – ha cominciato mio nonno Giovanni nel 1905,
poi c’è stato mio padre Edoardo, quindi sono arrivato io con mia moglie
Margherita e siamo ancora qui, anche se oggi l’azienda la segue con grande
bravura soprattutto nostro figlio Edoardo.”
Franco e Margherita si sono spostai il 25 aprile 1966, oltre
cinquant’anni fa e il loro sodalizio ha fatto la fortuna di questa importante
realtà.
Uno scorcio della sala ristorante |
“Puoi dirlo – sorride Franco Marini – fortuna sì, ma tenacemente cercata e con
tanti sacrifici e momenti difficili. Pensa che questo ambiente non era mai
stato rinnovato dall’apertura del 1905 e poco dopo che Margherita ed io ci
siamo sposati, ci siamo messi coraggiosamente al lavoro perché l’edificio e i
servizi non riuscivano più a soddisfare le richieste dei clienti che erano in
costante aumenti e così abbiamo deciso di intervenire in modo radicale. Grazie
a mio padre che ha venduto i campi e le mucche che aveva a Orgnano, abbiamo
demolito il vecchio edificio e realizzato uno più grande e funzionale: con un ampio
ingresso, il ristorante con focolare che è ancora questo seppur recentemente
ammodernato, un salone più grande per matrimoni e per congressi e un albergo
con 36 camere che poco dopo aumentammo a 46 (ed ore sono 80 e modernissime). E
puoi immaginare i problemi, ma avevamo tanta fiducia, mio padre mi aveva dato
un forte aiuto e mia moglie aveva buoni rapporti con molte famiglie friulane ed
era brava in cucina oltre a badare a tante altre incombenze.”
È una storia che ha sempre visto Franco Marini guardare in
avanti con prudente coraggio, in accordo con tutti, amico di tutti, ristoratore
e albergatore moderno che ha capito subito come il Friuli fosse in deciso
sviluppo, con le sue industrie, col suo turismo e, soprattutto, luogo di
passaggio obbligato per quanti scendono dal Nord e dall’Est verso le spiagge
italiane o per andare a Roma o per i loro commerci lungo la penisola. “Là di
Moret” è lungo viale Tricesimo, la Pontebbana (l’autostrada, col casello di Udine
Nord lì vicino, ancora non c’era); era dunque sulla strada del massimo
passaggio e fermarsi da Marini diventò sempre più usuale.
Oltre che ristoratore ed albergatore tu sei anche uno
sportivo? gli chiedo.
“Soprattutto dell’Udinese e,
grazie a questi rapporti e a come m’ero saputo organizzare qui sono arrivate e
continuano ad arrivare le squadre di calcio che vengono per incontrare
l’Udinese e, grazie anche a queste presenze sono ormai conosciuto non solo in
tutta Italia, ma anche in Europa. E arrivano anche altre formazioni sportive, a
cominciare dai ciclisti, perché a tutti garantisco il trattamento che
desiderano, sia come ospitalità alberghiera, che come centro benessere, che
come ristorazione e questo mio rapporto col mondo dello sport mi ha fatto
conoscere tantissimi protagonisti e mi dà molte soddisfazioni.”
Il "piatto del buon ricordo" |
Dico a Franco che ho sempre visto “Il Fogolar” ben
frequentato.
“Io e mia moglie, mi
risponde, abbiamo sempre avuto grande attenzione per tutti gli ambienti sia
dell’albergo come del ristorante, del Blu Moret Wellness & Spa, come anche per gli arredi, e abbiamo
sempre riservato un impegno particolare per la cucina, che da noi è
fondamentalmente friulana, anche se i nostri cuochi sanno dare, quando occorre,
un tocco di raffinata modernità ed è una cucina sia di terra che di mare, perché sono convinto
da sempre che dobbiamo andare fieri delle nostre tradizioni regionali e saperle
offrire ai clienti, sia italiani che stranieri, nel modo migliore, accompagnando
i piatti, ben studiati, collaudati e signorilmente preparati, dai grandi vini
della nostra regione che sono fra i migliori del mondo.”
Un primo piatto del La' di Moret |
Franco Marini è poi socio dell’Unione Ristoranti del Buon
Ricordo, organizza importanti eventi enogastronomici, come “Asparagus” e,
recentemente. ha organizzato una interessante cena benefica per un collega di
Norcia, il “Ristorante Granaro del Monte”, una realtà storica che risale al
1850 e che è stata distrutta dal terremoto del 30 ottobre scorso.
“Mi è sembrato doveroso,
appartenendo alla stessa associazione, dare una mano a un collega così
duramente colpito e sono contento di aver potuto dare anch’io un pur modesto
contributo perché possa presto riaprire i battenti e ricevere come in passato i
turisti che visitano l’Umbria e la sua bella città.”
La sauna |
Di Franco Marini, della sua intensa vita, della fondamentale
presenza di sua moglie Margherita e delle loro creazioni si potrebbe scrivere
ancora molto. Basti dire che il personaggio è una significativa espressione di un’imprenditorialità
seria, concreta e intelligente, capace non solo di essere al passo coi tempi –
in questi ultimissimi anni tutto il complesso ristorativo-alberghiero è stato
completamente rinnovato e ulteriormente ammodernato – ma con sua moglie
Margherita e col figlio Edoardo, di precorrerli, restando “Là di Moret” un
punto imprescindibile di incontri, di ospitalità e di seria ristorazione per
l’intera regione. E non solo.
Best Western Hotel Là di Moret
Viale Tricesimo, 276,
Udine
Tel. 0432.545096 - www.ladimoret.it