mercoledì 8 febbraio 2017

Il Caseificio Moro a Motta di Livenza

Un gioiello produttivo d’assoluta avanguardia

di Giampiero Rorato


C’è a Motta di Livenza (Treviso) un Caseificio d’assoluta avanguardia, conosciuto e apprezzate per i suoi formaggi, la sua ricotta, la sua mozzarella in Italia e in Europa  e merita d’essere conosciuto, perché le aziende serie, che operano non solo nel rigido rispetto delle regole europee ed italiane, ma con il severo impegno di realizzare prodotti caseari di alta e altissima qualità, meritano di essere conosciute e valorizzate.

 

Nel nostro caso devo dire che il rapporto d’amore della famiglia Moro con il latte inizia in epoche molto lontane, appena dopo l’unità d’Italia, con la trisavola degli attuali proprietari, i fratelli Moro, e bisnonna del loro padre  Rino, cofondatore del Consorzio di tutela del formaggio Montasio Dop, un personaggio mitico che ha fatto del suo caseificio di Motta di Livenza, realizzato negli anni ’70 del secolo scorso, una delle realtà produttive più importanti, qualificate e premiate del Nord-Est d’Italia. Per capirlo è sufficiente ricordare che il modernissimo caseificio, che nel frattempo è notevolmente cresciuto, lavora attorno a 3000 quintali di latte al giorno, con metodologie tecnologicamente avanzatissime, per offrire ai consumatori la massima sicurezza igienico-sanitaria e una qualità di assoluta eccellenza.

Bocconcini e ovolini di mozzarella


Questo Caseificio, negli anni ‘90 del secolo scorso era già una delle più importanti aziende casearie del Nordest, e si avviava ad essere la seconda azienda per la produzione di Montasio Dop e la prima per la produzione di Mozzarella e Ricotta, con attorno altre tipologie, come la Caciotta, il Pannarello e soprattutto il Daniele, un formaggio fresco e cremoso, presente da anni in molte regioni italiane e all’estero.

Caciotta, Italico, Pannarello e Rigatello Moro


In questi ultimi anni i figli di Rino Moro hanno ulteriormente ammodernato e potenziato il Caseificio, investendo fortemente anche nel fotovoltaico e realizzando un avveniristico impianto di produzione di biogas da siero, primo in Italia, che a maggio sarà raddoppiato, producendo energia verde ed acqua calda, capace di soddisfare quasi completamente le esigenze dell’azienda.

Che il Caseificio Moro sia una delle aziende più moderne e fidabili del settore lo conferma anche il fatto che la sua Ricotta è la più richiesta dalle grandi aziende italiane produttrici di paste ripiene, a cominciare da Giovanni Rana. La tecnologia impiegata consente di averne diverse tipologie, sia per uso industriale – i grandi pastifici – che per le pasticcerie, come anche per le famiglie. E lo stesso vale per la Mozzarella, anche questa prodotta per soddisfare le più diverse richieste del mercato, a cominciare dalle pizzerie, dove è molto apprezzata.

Forme di Montasio Dop Moro


Il Montasio di Moro, uno dei gioielli caseari più importanti dell’area veneto-friulana,  risulta poi sempre ai primi posti nei concorsi e anche all’ultimo Caseus, l’annuale rassegna-concorso dei formaggi veneti,  ha conquistato l’ambitissime primo posto nella graduatoria regionale, grazie non solo alla tecnologia operativa, ma anche alla severa scelta di latte  di alta qualità.

Il formaggio Daniele


Afferma a tal proposito Maurizio Moro: “Da sempre siamo molto severi nei controlli igienico-sanitari e di qualità. Un primo controllo lo fanno i raccoglitori alla stalla, sia visivo che mediante dei kit e il latte è raccolto solo se le risultanze sono totalmente positive. Poi ci sono i controlli all’arrivo in caseificio. Ogni partita è controllata dal nostro laboratorio, dove operano tre tecnici qualificati, i cui esami vengono poi duplicati in un laboratorio certificato a Padova, per offrire all’azienda stessa e ai consumatori una garanzia totale. E anche questo è un nostro vanto e ci ha permesso di realizzare con i nostri clienti, dalle grandi piattaforme di distribuzione, alle industrie pastarie, alle pasticcerie, alle singole famiglie un solido rapporto di stima e di fiducia.

Ricotta fresca

 Oggi il moderno Caseificio è nelle esperte mani di Maurizio e Gabriele Moro, figli di Rino, con Gianluigi che dirige l’azienda vitivinicola di famiglia Il Salice, presente comunque in Caseificio col figlio Manuel, responsabile dell’amministrazione. E c’è poi la sorella Anna, che gestisce il fornitissimo negozio accanto al Caseificio, caratterizzato da una signorile selezione di grandi formaggi italiani ed esteri, oltre a quelli di famiglia e di una salumeria di alta qualità ed ancora molti altri prodotti fra i più interessanti dell’agroalimentare italiano.

Credo meriti sottolineare che in un panorama di settore che ha presentato in tempi recenti, anche in Friuli Venezia Giulia, una situazione abbastanza critica,  il Caseificio Moro si caratterizza per una costante crescita produttiva, arrivata a un fatturato attorni ai 40 milioni e a un aumento della clientela sia in Italia che all’estero, assorbendo anche molto latte prodotto in Friuli Venezia Giulia per la produzione del Montasio Dop.

“Il nostro impegno non si ferma – precisa Maurizio Moro – e se nella nostra azienda sono venuti anche i tecnici di realtà molto importanti, come la Granarolo, per vedere, ad esempio, la produzione di biogas da siero, significa che abbiamo conquistato un ruolo che intendiamo non solo difendere ma far crescere al servizio delle produzioni agroalimentari delle nostre due regioni – Il Veneto e il Friuli Venezia Giulia - e dei nostri tanti clienti ed anche per conservare e, possibilmente potenziare, il gruppo dei 55 dipendenti, escluso l’indotto, che rappresentano un patrimonio molto qualificato e prezioso.”

Questo è oggi il Caseificio Moro di Motta di Livenza (Treviso) una realtà produttiva in costante sviluppo, che rappresenta un sicuro punto di riferimento per l’intero settore lattierocaseario del Nordest. 


Articolo pubblicato sulla rivista Fuoco Lento, febbraio 2017