lunedì 3 aprile 2017

Daniela Pasinetti

Una modella piemontese diventa pastora in Alpago
di Giampiero Rorato

(articolo pubblicato su Fuocolento, di aprile)

Daniela nelle colline dell'Alpago


Ci sono storie che sembrano semplici, e in apparenza lo sono, ma contengono una tale carica non solo simbolica da far cambiare corso alla vita di un paese e di un’intera zona. La storia che segue comincia alcune anni fa a Varallo Sesia (Vercelli), splendida cittadina piemontese, importante centro culturale e turistico ai piedi del Monte Rosa e si sviluppa poi in Alpago, l’affascinante comparto montagnoso in provincia di Belluno.

Ma andiamo con ordine. Un ragazzo di Puos d’Alpago (BL), Davide Bortoluzzi, impegnato in un’impresa boschiva, è invitato a una festa di nozze in Valsesia e lì incontra una ragazza, Daniela Pasinetti, che attira la sua attenzione. Daniela gli parla del suo lavoro in un maneggio e dell’attività di modella, della vita nella vallata e delle tante pecore che sono una delle ricchezze di quegli operosi valligiani. A quell’incontro s’insinua, non invitato, anche Cupido e i due ragazzi si piacciono, fors’anche perché Davide ama le pecore e in Valsesia ne ha visto tante e gli piace quel posto e chi vi abita. Per il suo lavoro incontra spesso sulle pendici dei primi contrafforti dolomitici le pecore e gli agnelli alpagoti, famosi per la loro ottima carne, così come trova in autunno e a primavera le greggi che scendono dai monti per ritornarvi dopo l’inverno e ha molta simpatia per questi pacifici animali..
Daniela al lavoro nei campi

“Da noi, in Valsesia, mi dice Daniela, le pecore sono allevate per il latte e quasi ogni casa ha le sue pecore e c’è chi ha delle mucche e col loro latte si fa il formaggio, sempre in casa, e nella nostra valle tutti sanno fare il formaggio, mentre qui in Alpago, prima che arrivassi io, tutto il latte prodotto – qui era solo vaccino – andava venduto alle latterie e alle industrie casearie.”

Nel mini-caseificio


Davide e Daniela s’intendono subito e s’innamorano e quando il giovane torna in Alpago lo raggiunge anche Daniela e, assieme, decidono di allevare pecore da latte. Era il 2008  e nei primi tempi Daniela alterna le sue presenze tra Puos d’Alpago e Varallo, intanto frequenta dei corsi all’Istituto Lattiero-Caseario “Moretta” di Cuneo, che è una delle scuola più importanti d’Italia per chi vuole imparare quest’arte., perché, sposando Davide, vuole assieme a lui allevare pecore e capre in abbondanza e produrre buoni formaggi.


Un grande gregge di pecore e capre
Pecore al pascolo sui monti dell'Alpago


Accanto alla loro casa a Nusieda di Puos d’Alpago, nel cuore di un anfiteatro stupendo racchiuso dal fondale del Monte Dolada, i due giovani costruiscono la loro grande stalla per le pecore con un modernissimo reparto mungitura e un funzionale laboratorio caseario. Inizialmente hanno 300 pecore da latte di razza Lacaune, francese, famosa per la produzione di latte e di razza Massese, toscana, più adatte dell’altra a vivere all’aperto. L’avventura procede bene e a Nusieda arrivano anche le televisioni per incontrare la giovane piemontese che, per amore, ha lasciato sfilate di moda e cavalli ed è diventata pastora. Sembra una favola, ma è storia vera, bellissima che si sviluppa fino a far diventare il gregge di Davide e Daniela il più grande del Nord Italia. Oggi ci sono 450 pecore e 50 capre e ormai da quattro anni i due sposi producono ottimi formaggi, ricotta e yogurt, molto richiesti dai consumatori.

“Mi sono dedicata con grande impegno a questo lavoro, mi dice ancora Daniela. Mi piace, anche se richiede sacrificio, ma senza fatica non si va da nessuna parte. In Alpago io e mio marito siamo stati i primi a produrre formaggi di pecora e di capra e, visto che qui non c’era tradizione – il formaggio si faceva solo nelle latterie importanti – ho seguito la tradizione piemontese appresa alla Scuola Moretta.”



Ma come ti senti a vivere come i pastori del passato?, le chiedo.
“Una buona parte di pecore e capre vive nella nostra stalla, un’altra parte pascola nei verdi prati dell’Alpago scendendo d’inverno in pianura, mentre d’estate s’arrampicano sui ripidi pendii dei nostri monti. È bellissimo, è poesia vera. Immergersi nella natura, goderne i colori e i profumi, scoprire i tanti fiori che crescono sui prati e sulle rocce è davvero fantastico. Ci si ricarica lo spirito e si dimenticano le fatiche del lavoro che non mancano.”

L'abitazione con stalla e laboratorio dei formaggi


Raccontami dei vostri formaggi.
“Nel nostro laboratorio lavoro praticamente ogni giorno producendo sia formaggi di pecora che di capra. Faccio delle tomette, delle piccole forme che vendiamo sia giovani (30 gg), sia mezzane (90 gg) che stagionate (180 gg). Produciamo pure ricotta, di pecora, di capra o mista e anche yogurt. E c’è poi una cosa che mi preme dire. Sia il latte che i formaggi di pecora e di capra sono molto buoni e fanno bene, contengono molto meno lattosio del latte e del formaggio vaccino e sono anzi consigliati per chi è intollerante al lattosio. Anche per questo la nostra iniziativa ha incontrato via via l’interesse di turisti di passaggio e di molti consumatori bellunesi e trevigiani che vengono il sabato nei mercati agricoli di Belluno e Cappella Maggiore (TV) o che vengono addirittura a casa nostra. E sono prodotti che, oltre ad essere molto buoni e digeribili, aiutano a combattere il colesterolo.”

Davide con un caprone di razza alpina


La storia è davvero affascinante e chiedo a Daniela di quanti aiutanti si avvalgono.
“Siamo mio marito, io e un pastore che viaggia con le Massesi. E come aiutanti quattro splendidi cani, Per 500 tra pecore e capre basta così.”

Azienda Agricola
Bortoluzzi Davide e Daniela
Via. Nusieda 1,  Puos d’Alpago BL
Cell. 339.1791845