lunedì 27 febbraio 2012

La cucina per la Quaresima

La cucina di magro sta tornando di moda.
Negli USA, ad esempio, l’impiego della carne è in costante diminuzione, come anche, seppur meno, in Europa. Non parliamo del resto del mondo, dove, a volte, è difficoltoso coniugare il pranzo con la cena, cosa inaccettabile nel 21° secolo.  Stanno ovunque crescendo la cucina vegetariana e la vegana, quella che rifiuta anche latticini e uova. La cultura alimentare italiana dei secoli andati, anche se allora la povertà era molto diffusa, era molto più equilibrata dell’attuale, prediligendo la cucina di magro e tutti i ricettari del passato, dal Trecento ai primi decenni del Novecento, presentavano ricette di grasso e di magro. Attualmente questa antica distinzione è dimenticata e trascurata, tuttavia credo che il precetto della Chiesa cattolica, sancito nel Concilio di Trento (1545-1563), sia ancora valido, soprattutto per la nostra salute. Il periodo quaresimale, dal Mercoledì delle Ceneri, che è il giorno dopo l’ultimo di carnevale, alla Domenica delle Palme, che è la domenica che precede la festa di Pasqua, lungo quaranta giorni, trovandosi tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, è quanto mai propizio per preparare il nostro corpo all’estate e alle vacanze. È dunque un periodo prezioso per alleggerire la nostra alimentazione.
Il mio consiglio è quello di far ricorso con generosità alla frutta di stagione (soprattutto arance), alle verdure e, più avanti, alle erbe spontanee, lasciando da parte in particolare i salumi e le carni rossi. Le carni bianche (coniglio, pollo, vitello, ecc.) vanno sempre bene e, se ben preparate, costituiscono piatti molto leccorniosi.
Propongo, infine, alcune ricette interessanti, tutte attinte alla tradizione veneta e soprattutto trevigiana e sono certo che risulteranno molto interessanti e piacevoli a chi le vorrà realizzare, anche quelle di baccalà (così si chiama nel Veneto lo stoccafisso). Ed assicuro che sono molto semplici e alla portata di tutti.



Bigoli in salsa

Ingredienti e dosi per 6 persone: 400 g di bigoli scuri (di farina integrale), ma vanno bene anche bigoli normali, 300 g di cipolla bianca, 100 g di sardelle salate, 100 g di olio extravergine di oliva, sale, pepe.
Fa imbiondire nell’olio le cipolle finemente affettate e frena quindi la loro cottura versandovi sopra qualche cucchiaio d’acqua, in modo tale che appassiscano restando sufficientemente chiare. Versata l’acqua, aggiungi le sardelle, dopo averle pulite, diliscate e dissalate al meglio (ma non lavate) e aggiungi una spruzzatina di pepe, quindi, tenendo sempre il fuoco al minimo, aspetta che le sardelle arrivino quasi a sciogliersi o aiutale pestandole con i rebbi d’una forchetta. A parte, in una pentola d’acqua salata, cuoci i bigoli e come sono al dente scolali e condiscili nella zuppiera con la salsa di sarde ancora calda, quindi mandali in tavola.

Risotto con l’anguilla

Ingredienti e dosi per 4 persone: 300 g di riso, 250-300 g di anguilla, olio extra¬vergine di oliva, 1 noce di burro, 2 spicchi d’aglio, prezzemolo tritato, 1 bicchiere di vino bianco secco, 1 foglia di alloro, brodo di pesce, sale e pepe.
Spella l’anguilla, elimina la testa e la lisca e tagliala a pezzetti, che lavi ed asciughi con cura. Intanto fa rosolare nell’olio e nel burro gli spicchi d’aglio, che levi come imbiondiscono. Unisci i pezzetti d’anguilla, insaporiscili con una spruzzata di sale, bagnali con mezzo bicchiere di vino, cospargi il prez¬zemolo e fallo rosolare bene. Versa allora il riso, mescola con cura e bagna con il vino rimasto. Lascialo evaporare. Continuando a mescolare aggiungi prima la foglia d’alloro e quindi, via via, del buon brodo di pesce tenuto a bollore. Porta a cottura il riso controllando l’insaporimento e conservandogli una consistenza all’onda. Prima di mandare in tavola elimina la foglia d’alloro.

Risotto con i bruscandoli
Ingredienti e dosi per 4 persone: 300 g di riso, mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva, mezza cipolla tritata, un mazzetto di bruscandoli (apici freschi di luppolo selvatico), brodo, 1 noce di burro, formaggio grana grattugiato, sale, pepe.
In una casseruola fa imbiondire nell’olio la cipolla e coma ap¬passisce aggiungi i bruscandoli precedentemente lessati in poca acqua e tagliati a piccoli pezzi. Mescola bene, insaporisci, lascia andare alcuni minuti, quindi versa il riso e porta a cottura, aggiungendo il brodo poco per volta. Verso la fine unisci la noce di burro e il formaggio, amalgama bene, controlla l’insaporimento e servi molto all’onda.


Trota al vino bianco
Ingredienti e dosi per 4 persone: 4 trote da porzione sui 350 g ciascuna al vivo, una bella noce di burro, un pugno di prezzemolo, 8 foglie di salvia, vino bianco secco, sale e pepe.
Prendi le trote, eviscerale, lavale e farciscile con del burro impastato con salvia e prezzemolo tritati. Adagiale in una casseruola, spruzzale di sale e pepe e bagnale abbondantemente col vino, quasi a coprirle. Falle andare a fuoco dolce fino a cottura, quindi portale in tavola con una bella fetta di polenta.

Frittura di pesce
Ingredienti e dosi: 1 kg di pesce da frittura (sardelle, sardoni, papaline, gò, so¬gliolette gentili, passarini od altro pesce di piccole dimensioni o anche moleche, canestrelli, calamaretti piccoli o, se grandi, tagliati a rondelle, gamberetti, scampi, ecc.), farina, pane grattugiato o pastella, olio per friggere, sale.
Prendi il pesce, puliscilo come per ogni altra preparazione, infa¬rinalo o impanalo o tuffalo in una pastella, riservando quest’ultimo trattamento ai pezzi più grossi. Immergi il pesce nell’olio bollente il tempo strettamente necessario per ottenere una bella crostina croccante e dorata. Levali dalla padella, sgocciolali, falli asciugare su un carta assorbente, spruzzali di sale e mandali in tavola immediatamente.


Sardelle in saòr
Ingredienti e dosi: 1 kg di sardelle freschissime belle grosse, 500 g e più di cipolla bianca, 30 g di pinoli, 30 g di uva passa di Malaga, 2 bicchieri e più di un buon aceto di vino bianco, olio per friggere.
Pulisci le sardelle, eviscerale ed elimina le teste, poi infarinale e falle friggere in abbondante olio. Quando sono cotte scolale e tienile da parte e intanto fa appassire, meglio se in un olio nuovo, non abbondante, la cipolla tagliata a fettine sottili e come questa appassisce, e prima che prenda colore, versa l’aceto, i pinoli, l’uva passa e lascia sul fuoco ancora mezzo minuto. Sistema uno strato di sardelle sul fondo di una terrina di coccio, irrorale con l’olio e l’aceto in cui hai cotto la cipolla, copri con uno strato di cipolla, ancora sardelle, olio e aceto e ancora cipolla. Alla fine versaci sopra il rimanente olio e aceto, con i restanti pinoli e uva passa. Poni in luogo fresco e lascia riposare almeno due o tre giorni, ricordando che le sardelle in saòr sono ottime anche dopo una settimana.



Baccalà alla cappuccina

Ingredienti e dosi per 6-7 persone: 600 g di baccalà, 2 belle cipolle bianche, 30 g di pinoli, 4 acciughe, 30 g di uvetta sultanina, 3 foglie d’alloro, 1 spolverata di cannella, zucchero in polvere, pangrattato, farina 00, brodo, 50 g di burro, olio extravergine d’oliva, sale e pepe.
Prendi del baccalà già pestato e bagnato e fallo lessare per un quarto d’ora, poi mondalo delle spine e taglialo a pezzi di forma quadrata sui 5 cm di lato. Infarinali e adagiali con cura in un coccio di dimensioni adeguate e falli soffriggere delicatamente in poco olio, rivoltandoli più volte. Come son ben rosolati, levali con una paletta senza romperli e mettili al caldo. Versa ancora un po’ di olio nella teglia di coccio e fa soffriggere le cipolle finemente affettate e, come iniziano a imbiondire, riponivi i pezzi di baccalà e lascia che prendano sapore tenendo il fuoco molto basso, bagnandoli subito dopo con due mestolini di buon brodo bollente. Prepara intanto i pinoli, prima ammollati in acqua e pestati grossolanamente, le acciughe diliscate e tritate, l’uvetta fatta rinvenire in acqua tiepida e le foglie d’alloro spezzettate e cospargi il tutto sui pezzi di baccalà, spolverando di cannella, pepe, sale e un pochino di zucchero. Cospargi allora la superficie di pangrattato, infiocchetta di burro e inforna senza coperchio, a fuoco medio, per circa mezz’ora. Sotto la leggera crosta dorata, il baccalà dovrà risultare tenero e morbido e va mandato in tavola nella teglia di cottura, dalla quale ciascun commensale prenderà la sua parte, con l’aggiunta di un po’ di sugo di cottura.

Baccalà dogale alla Disarò
Ingredienti e dosi per 10-12 persone: 1 stoccafisso Ragno sui 900 g, 3 spicchi d’aglio, 1 mazzetto di prezzemolo, 4-5 filetti di acciuga, 2 pugni abbondanti di farina bianca, 4 cucchiaiate di grana grattugiata, olio extravergine di oliva, latte, sale e pepe.
Preparazione: prendi uno stoccafisso di prima qualità già battuto e mettilo a bagno per 2-3 giorni, cambiando l’acqua una o più volte al giorno. Levalo, ri¬sciacqualo, mettilo in un tagliere, aprilo, togli e getta le lische, la spina centrale e le parti scure. Con le mani sfiletta la polpa e mettila in acqua fresca, quindi prendi le due semipelli lasciate intatte, squamale, elimina le parti dure e distendile su un tagliere. Togli ora i filetti di polpa dall’acqua, spremili al meglio con le mani per eliminare tutta l’acqua e rimettili sulle due mezze pelli. Prepara un battuto d’aglio e prezzemolo, distendilo sopra i due mezzi stoccafissi rifatti, spruzza un po’ di sale e pepe, cospargi la farina, le acciughe diliscate e spezzettate e il formaggio. Richiudi lo stoccafisso, taglialo a quadrettoni (10 o12), quante sono le porzioni da preparare e mettilo in una pentola adatta (o una pesciera), con i pezzi fra loro uniti, da farlo sembrare intero. Bagna lo stoccafisso con un generoso filo d’olio, coprilo con il latte e portalo a bollore leggero, facendolo sobbollire molto lentamente per 3-4 ore, tenendolo schiacciato con una paletta di legno in modo che la pelle non si arricci. Quando il baccalà risulterà molto tenero controlla l’insaporimento e mandalo in tavola accompagnato da polenta fumante.


Baccalà con polenta
Ingredienti e dosi per 6 persone: 1 kg di baccalà, 4 cipolle medie, 3 dl di olio extravergine d’oliva, 70 g di acciughe salate, 1,5 dl di vino bianco secco, 1,5 dl di latte, prezzemolo tritato, pepe.
Preparazione: prendi il baccalà e mettilo a bagno per 36 ore. Toglilo dall’acqua strizzalo bene e lascialo scolare. Prepara intanto il soffritto con le cipolle tritate e le acciughe. Lascia imbiondire mescolando spesso, aggiungi il vino e il pepe e lascia sul fuoco fino a che tutto il liquido risulta consumato. Aggiungi a questo punto il latte e il prezzemolo finemente tritato. In un tegame adagia il baccalà preventivamente ben spinato e infarinato da entrambi i lati e versavi sopra il soffritto già preparato. Metti al forno caldo per almeno tre ore e poi servi con polenta calda.


Baccalà in agrodolce all’orientale
Ingredienti e dosi per 4 persone: 5-600 g di stoccafisso, olio extravergine di oliva, 2 spicchi d’aglio, 1 pugnettino di prezzemolo, mezzo bicchiere di aceto, 2 cucchiai di zucchero, 30 g di pinoli, 50 g di uvetta sultanina, farina, sale.
Preparazione: prendi lo stoccafisso già battuto e mettilo a bagno per due giorni cambiando l’acqua almeno tre volte. Mettilo in una pentola con acqua fredda e portalo quasi a bollore, tenendolo per tre quarti d’ora. Lascia che si raffreddi, mondalo con cura, taglialo in 4 pezzi quadrati, passali alla farina e falli rosolare in un soffritto di olio extravergine d’oliva e un battuto d’aglio e prezzemolo. Fa rosolare i pezzi da ogni parte e irrorali con un liquido preparato portando a bollore in un tegamino un bicchiere d’acqua, l’aceto, lo zucchero, i pinoli, l’uvetta fatta precedentemente rinvenire in acqua tiepida e fa bollire per 5 minuti. Versa questo liquido sul baccalà e continua la cottura facendo sobbollire con il coperchio per circa mezz’ora. Manda in tavola con polenta bianca caldissima.


Baccalà in rosso
Ingredienti e dosi per 6 persone: 6-700 g di stoccafisso, 1 bicchiere d’olio ex¬travergine d’oliva, 3 cipolle medie, 1 bicchiere di vino bianco secco, 2 cucchiai di conserva, sale, pepe.
Batti bene lo stoccafisso fino a che diventa bello morbido (ma lo puoi acquistare anche già battuto) e mettilo quindi a bagno per 48 ore cambiando l’acqua tre volte. Poi mettilo in una pentola con acqua fredda e portalo a bollore (sui 90 gradi) tenendolo per 45 minuti. Lascia che raffreddi, poi liberalo di pelle e lische, sminuzzalo e mettilo in una teglia dove è già pronto un soffritto con abbondante olio e cipolla ben dorata. Insaporisci di sale e pepe, aggiungi il vino bianco e la conserva. Fai sobbollire per circa un’ora, fin che asciuga, quindi mandalo in tavola con polentina calda.


Baccalà in umido
Ingredienti e dosi per 6 persone: 6-700 g di stoccafisso, 2 bicchieri di olio ex¬travergine d’oliva, 1 cipolla media, 2 spicchi d’aglio, mezzo litro di vino bianco secco, 150 g di pomodori pelati, 1 stecca di cannella, 2 chiodi di garofano, 2 dadi, brodo, sale, pepe.
Batti bene lo stoccafisso fin che diventa bello morbido (ma lo puoi acquistare anche già battuto)  e mettilo a bagno in abbondante acqua. Dopo 12 ore cambiagli l’acqua, lavalo e risciacqualo con cura e rimettilo in acqua per altre 12 ore. Levalo e mettilo in una pentola ripiena d’acqua lasciandolo sobbollire per una decina di minuti a fuoco basso, poi lascialo scolare e raffreddare, quindi sminuzzalo privandolo di pelle e lische e rimettilo in una capiente casseruola dove hai preparato un soffritto con l’olio, la cipolla finemente tagliata e gli spicchi d’aglio che poi leverai. Fagli prendere calore quindi copri col vino bianco e aggiungi il pomodoro pelato, la cannella e i chiodi di garofano. Insaporisci di sale e pepe e come il vino è consumato copri d’acqua alla quale aggiungi il dado. Fa bollire lentamente tenendo lo stoccafisso sempre morbido e mai asciutto, aggiungendo, se serve, qualche mestolino di brodo. Continua la cottura fino a quando rimanda l’olio. Allora puoi servirlo con polentina calda.


Baccalà mantecato

Ingredienti e dosi per 6 persone: 6-700 g di stoccafisso, olio extravergine d’oliva, un pugnetto di prezzemolo, qualche spicchio d’aglio, sale, pepe di mulinello.
Batti bene lo stoccafisso fin che diventa bello morbido (ma lo puoi acquistare anche già battuto). Mettilo quindi a bagno per circa 48 ore, cambiando tre volte l’acqua. Poi mettilo in una pentola con acqua fredda e portalo a bollore (sui 90 gradi) e tienilo per 45 mi¬nuti. Lascialo raffreddare, poi elimina pelle e lische, sminuzzalo e mettilo in un contenitore molto alto, rimescolandolo vigorosamente con un cucchiaio di legno e vi versi pian piano, mentre lo sbatti, l’olio d’oliva, fin che il baccalà ne assorbe. Verso la fine della preparazione aggiustalo di sale e pepe, aggiungi un trito di prezzemolo, qualche spicchi d’aglio (che leverai quando lo servi) e continua a sbatterlo fino a portarlo ad una consistenza omogenea e piacevolmente cremosa. Servilo freddo con fette di polenta.