Un viaggio nel verde
Nordest della Slovenia, godendo i benefici delle acque termali di Moravske
Toplice
di Giampiero Rorato
Non lontano dall’Italia, nella
vicina e verde Slovenia – straordinari e ben tenuti i boschi e
i prati sia in pianura che nelle colline – c’è una regione che affascina il
viaggiatore curioso e attento.
È
Questa regione che occupa
l’estremo Nordest della Slovenia, quasi racchiusa tra Austria, Ungheria e
Croazia, faceva parte un tempo della Pannonia,
attraversata nell’antichità da numerose orde barbariche ed è oggi una terra di
straordinaria bellezza.
C’è una ricca agricoltura, molto mais e grano saraceno, boschi e boschetti, alcune interessanti aree viticole e, sopra gli alti camini, nidi di cicogne che si vedono poi volteggiare nel cielo sopra la pianura.
In questa regione esistono anche numerosi ed estesi campi di zucche.
Passando per le strade di campagna, tra i piccoli borghi attorno alla città di Murska Sobota, che ne è il
capoluogo, si vedono fino all’inizio di settembre lunghi filari di zucche
gialle, ce ne sono migliaia e migliaia, utilizzate per i loro semi con i quali
si produce un ottimo “olio di semi di zucca”, prodotto tipico di questa
regione, apprezzato in tutta la
Slovenia , in Austria e
nel nord della Croazia.
Il Nordest della Slovenia è poi caratterizzato da numerosi centri
termali: Ptuj, Radenci,
Banovci, Lendava, Moravske Toplice, le più a
nordest, addossate al confine don l’Ungheria, la cui lingua è parlata anche da
una parte della popolazione della zona.
Moravske Toplice
Prekmurje, significa letteralmente “Oltremura”, al di là del fiume Mura,
verso la vecchia frontiera; è, come abbiamo visto, una regione prevalentemente
agricola, pochissime industrie, ma, in compenso, ricca di centri termali
frequentati da persone d’ogni parte d’Europa, Italia compresa.
Ogni località termale ha le sue caratteristiche e la cosa che sorprende
gli ospiti è la grande ospitalità della gente, la pace che si respira ovunque,
i panorami che s’estendono oltre l’orizzonte, le piccole e splendide chiesette
dei borghi, le case dai tetti rossi ad angolo acuto, in particolare quelle più
vecchie, generalmente a un solo piano, molto lunghe, comprendendo anche i
luoghi necessari per conservare i prodotti dei campi.
Il paese di Moravske
Toplice – nome traducibile
come “villaggio dell’Ultramura dalle acque calde”, un nome conosciuto ormai in
tutta Europa – è minuscolo e vive attorno al grande complesso termale, uno dei
più eleganti e originali d’Europa, costituito da tre alberghi.
Ci sono il Livada, l’Ajda e il Termal, con piscine termali interne ed esterne; un vasto parco termale con giochi acquei d’ogni tipo e per ogni età; un grande e curatissimo impianto per la pratica e per gare internazionali di golf, con i giocatori ospitati negli alberghi termali e aperto agli ospiti delle terme; una cucina ricca, varia e buona; un’ampia scelta di vini e di birre ed ancora, ottimo servizio, grande tranquillità, una bella atmosfera, un efficiente e moderno centro wellness con trattamenti fra i più avanzati e un raffinato centro Thai con personale specializzato proveniente dalla Thailandia.
E
c’è ancora di più, dalle profondità del sottosuolo che racchiude l’antico mare
pannonico, sgorga un’acqua
termominerale calda, l’unica di color nero, con alto contenuto di minerali,
dagli effetti antidolorifici e chi entra nelle apposite piscine, sa che
quell’acque infonde tranquillità, libera dallo strass ed espande i vasi
sanguigni con grandi benefici per la circolazione.
Forse è anche per quest’acqua che non si trova in altre parti che c’è una grande affluenza di turisti e persone di ogni età e nazionalità a Moravske Toplice.
Per visitare la regione, con fughe anche verso l’Austria, l’Ungheria e la
Croazia o
le campagne d’attorno, i tre alberghi termali di Moravske Toplice, prima
ricordati, sono quanto di meglio il turista attento possa desiderare.
Nei parcheggi degli alberghi termali ho visto anche corriere provenienti
dall’Italia, dall’Austria, dalla Germania, dalla Repubblica Ceca e so che gli
ospiti hanno programmato a loro piacimento la sosta, intercalando le cure
termali con viaggi dedicati alle visite alle località più interessanti della
regione e alle città di Zagabria e di Lubiana ed ho visto quei gruppi felici
dell’esperienza, come del resto sono stato io.
A
un paio di chilometri dalle Terme, ottimamente curate dalla Sava di Lubiana,
un’azienda all’avanguardia in Europa nel settore, c’è il grazioso paese di Martjanci, il cui nome deriva
da san Martino (316-397), vescovo di Tours, originario della Pannonia
ungherese. Qui c’è una chiesa trecentesca, in stile gotico, molto suggestiva,
con un alto campanile che si vede da molto lontano.
A
volte, sono proprio queste storiche costruzioni, sia religiose che civili, a
svelare l’anima degli abitanti e quella di chi abita nella Prekmurje, la regione più a Nordest della
Slovenia, è senza dubbio un’anima bella che merita conoscere.
Ed è per questo che chi scrive è stato nella Prekmurje, incontrando un piccolo ma stupendo lembo d’Europa, certo meno noto di Vienna e di Parigi, ma ricco di un suo fascino particolare e di tante incantevoli suggestioni.